TRAINING AUTOGENO

Tecnica di rilassamento psicocorporea. Si tratta di un allenamento mentale che aiuta a “staccare la spina” estraniandoci completamente dai problemi quotidiani che ci impediscono di vivere serenamente.

Sviluppa il pensiero positivo nei confronti della vita ed insegna a fluire in essa senza opporsi volendo sempre tenere tutto sotto controllo.

Si raggiunge uno stato di benessere interiore, di calma e serenità, aumentando la concentrazione e la lucidità mentale.

Viene applicato con grande successo in ambito medico, prima di interventi chirurgici, indagini invasive o preparazione al parto. Aumenta le performances anche in campo sportivo, scolastico ed artistico. Si effettuano 8-10 sedute per insegnare la tecnica.

Training: allenamento

autogeno: generato da noi stessi

Tecnica ideata nel 1932 dal tedesco Johannes H. Schultz (1884-1970) psicoanalista freudiano e neurologo. Si tratta di uno stato psichico simile all’ipnosi ma generandosi da sé diventa autoipnosi (Oskar Vogt, 1893-1900) dove il paziente riesce a disconnettersi con l’ambiente circostante raggiungendo cosí uno stato di trance senza l’aiuto del terapeuta, una volta imparata la tecnica.

J. H. Schultz aveva definito questa tecnica “yoga occidentale” poiché molto simile nella fase di rilassamento e di meditazione raggiungendo in entrambi i metodi uno stato di profondo benessere psicofisico.

Suddivisa in 2 parti sostanziali, tra esercizi inferiori riguardanti il corpo ed esercizi superiori riguardanti la psiche, si procede con i seguenti 6 esercizi di base:

LA PESANTEZZA: distensione muscolo-scheletrica provocata da tensioni emotive e disagi psicofisici
IL CALORE: miglioramento di afflusso sanguigno alle estremità dove vi è un problema di microcircolazione, allevia problemi di origine circolatoria e riscalda i muscoli
IL CUORE: connessione con le proprie emozioni ascoltando il proprio ritmo vitale
IL RESPIRO: miglioramento dell’ossigenazione dei polmoni, sangue e di tutti i tessuti periferici
IL PLESSO SOLARE: alleviamento dei problemi digestivi
LA FRONTE FRESCA: riduzione del mal di testa e del sovraccarico mentale grazie alla produzione di una vasocostrizione cerebrale

Mentre per gli esercizi superiori si procede in modo specifico a dipendenza della persona e della problematica.

“Noi siamo quello che facciamo ripetutamente. Perciò l’eccellenza non è un’azione ma un’abitudine”

- Aristotele -

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